TRE ERRORI DA NON FARE
Migliorare la cultura della sicurezza
Migliorare la cultura della sicurezza richiede tempo, impegno, perseveranza e intelligenza. I leader spesso fanno un lavoro straordinario nel trasmettere i valori della sicurezza ai dipendenti, nonostante le “correnti contrarie” presenti in azienda (come la pressione della produzione, la carenza di personale, i finanziamenti insufficienti per i miglioramenti della sicurezza e altro ancora). Tuttavia, i leader a volte commettono errori nei loro sforzi per migliorare la cultura aziendale e le prestazioni. Eccone, di seguito, alcuni esempi.
1. I leader impegnati a volte non riescono a mettere in pratica i discorsi sulla sicurezza
Idealmente, i leader devono dare i giusti esempi, modellando i comportamenti di sicurezza positivi, trascorrendo del tempo sul campo con i dipendenti, fornendo un coaching rispettoso e dimostrando integrità e impegno per la sicurezza.
Per essere d’esempio lui per primo, un direttore di stabilimento ha istituito incontri di 30 minuti tra lui e tutti i dipendenti, per creare una politica di coinvolgimento “a tappeto”. Questo è stato molto apprezzato dai lavoratori, sia per quanto riguarda l’impegno sulla sicurezza, sia come gesto di cura attiva. Al contrario, in un’azienda analoga, il dipartimento di sicurezza ha lottato per mesi per far accettare ai dipendenti requisiti più severi in materia di dispositivi di protezione individuale (DPI) come occhiali protettivi, scarpe antinfortunistiche, ecc. Sfortunatamente, gli sforzi sono stati minati da un’intervista televisiva in cui l’amministratore delegato dell’azienda ha risposto alle domande di un giornalista (riguardo ai profitti) in officina, durante la produzione, senza aver indosso alcun DPI. Molti dipendenti hanno visto l’intervista al telegiornale e hanno deciso che anche loro non avevano più bisogno di usare i DPI.
2. I leader non sempre promuovono il feedback di sicurezza tra pari
I supervisori non sono sempre presenti per fornire un feedback correttivo sulla sicurezza ai dipendenti. Quindi, è fondamentale che i leader creino un ambiente in cui i lavoratori si sentano a proprio agio nello scambiarsi eventuali osservazioni su comportamenti a rischio. Quando questo non accade, è più probabile che si verifichino incidenti gravi.
Presentiamo un esempio molto significativo. Un dipendente di una fabbrica di bibite aveva l’abitudine di raschiare la colla in eccesso con le lame affilate utilizzate per il taglio delle etichette. Questa operazione, normalmente, gli consentiva di rimuovere la colla e mantenere la linea in movimento. Se avesse fatto in altro modo, avrebbe dovuto impiegare del tempo per spegnere la linea, bloccare l’attrezzatura e pulire la colla secondo la procedura di sicurezza. Il suo metodo ha “funzionato” per anni, finché un giorno la sua mano è stata trascinata nell’attrezzatura e la lama gli ha tagliato due dita. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare, se uno dei suoi colleghi si fosse sentito abbastanza a suo agio da confrontarsi con lui circa il comportamento a rischio. I leader devono fornire regolarmente un feedback di sicurezza, ma anche incoraggiare e rinforzare i dipendenti a fare lo stesso gli uni con gli altri.
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3. I leader devono migliorare le pratiche di assunzione
In certi settori, i leader spesso faticano a trovare candidati qualificati con le conoscenze tecniche richieste. In molti casi, le aziende attuano pratiche di assunzione inferiori agli standard. Tra i leader, alcuni sottolineano che le loro prassi di selezione si limitano a brevi interviste e a un esame sommario del curriculum. Altri, addirittura, arrivano a dire che le loro aziende assumono semplicemente “qualcuno che respira” e che sia incensurato. Assumere le persone sbagliate all’inizio porta ad una serie di problemi alla fine.
Le organizzazioni con dipendenti d’élite normalmente offrono stipendi competitivi, e spesso usano una serie di strumenti di selezione (tra cui test cognitivi, test della personalità, test di vocazione, interviste strutturate, ecc.). Anche brevi sondaggi che valutano le convinzioni e i valori in materia di sicurezza possono, anzi devono, essere utilizzati per integrare i processi di selezione.
Riassumendo
I leader sono sommersi dalle richieste, a cui devono dedicare tempo ed energia. A volte vengono commessi errori che fanno deragliare mesi, o addirittura anni, di sforzi positivi per la sicurezza. Evitare questi errori aiuta a mantenere la rotta per migliorare la cultura della sicurezza.