La Sicurezza Comportamentale e cultura della sicurezza
Le componenti aziendali sono spesso alla ricerca di modi per mitigare i rischi, intraprendere azioni preventive contro potenziali pericoli e incidenti e migliorare la cultura della sicurezza della propria azienda.
La Sicurezza Comportamentale (la Behavior-Based Safety) è uno strumento efficace che può essere utilizzato per raggiungere questi obiettivi.
Che cos'è la Behavior-Based Safety?
Si tratta di un metodo per limitare l’errore umano e migliorare la sicurezza sul lavoro osservando e analizzando il comportamento dei lavoratori mentre svolgono l’usuale attività lavorativa.
Diamo un’occhiata ad alcuni dei concetti chiave della B-BS, insieme alle azioni che i manager e i professionisti possono intraprendere per utilizzarli in modo vantaggioso nelle loro organizzazioni.
Prima di iniziare, tuttavia, è importante sottolineare una cosa per dissipare un malinteso comune sulla Behavior-Based Safety:
La Sicurezza Comportamentale NON consiste nel dare la colpa ai dipendenti, tutt’altro!
La B-BS vuole rinforzare positivamente i comportamenti sicuri, intervenendo invece su quelli a rischio con l’aiuto di feedback correttivi, NON PUNITIVI.
Alla base della Behavior-Based Safety
Il principio guida della Sicurezza Comportamentale è aiutare i lavoratori a svolgere il proprio lavoro in sicurezza come risultato di una serie di comportamenti sicuri.
Il “comportamento” è definito come qualsiasi azione che puoi vedere fare da qualcuno, includendo così solo le azioni osservabili (non si riferisce a ciò che non puoi vedere, come gli atteggiamenti o i pensieri di un dipendente).
La Sicurezza Comportamentale aiuta a comprendere il motivo per cui si verificano i comportamenti a rischio sul lavoro e sviluppa i passaggi necessari per modificarli, utilizzando materiali e attività per incoraggiarne la trasformazione.
Da dove iniziare?
Il primo passo verso il consolidamento della cultura della sicurezza inizia con l’individuazione e la selezione dei comportamenti.
Quando si mette in atto un protocollo simile sul posto di lavoro, è importante che tutte le figure della sicurezza selezionino e osservino il comportamento dei lavoratori per comprendere e individuare quali sono quelli a rischio maggiormente consolidati.
Alcune delle caratteristiche dei comportamenti selezionati per l’osservazione sono:
- I comportamenti sono osservabili (può essere visto o sentito),
- I comportamenti sono obiettivi (ovvero, visto allo stesso modo da due o più persone),
- Qualcosa su cui il lavoratore ha il controllo (è lui stesso a poter modificare l’azione)
- Descritto sempre in modo positivo (cioè, cosa dovrebbe essere fatto, non cosa non dovrebbe essere fatto)
L’intero protocollo si basa sulla MISURAZIONE, dunque le osservazioni sul comportamento devono essere obiettive e non considerate sulla base di opinioni o interpretazioni sulle prestazioni di un lavoratore.
Tutti i comportamenti selezionati andranno a costruire la checklist di Sicurezza Comportamentale, lo strumento cardine del protocollo che consente di misurare i comportamenti e comprendere i risultati.
Il rinforzo positivo: il fulcro del protocollo
Il rinforzo positivo è un metodo efficace per aumentare la frequenza e la futura manifestazione di un comportamento sicuro, rappresentando il fulcro della Behavior-Based Safety.
Il rinforzo positivo, come una lode o un sorriso, è una conseguenza piacevole erogata a seguito di un comportamento che aumenta la probabilità di ricomparsa futura.
Dunque per aumentare la frequenza di un comportamento desiderato un utile strumento è proprio il rinforzo positivo.
Quali sono le caratteristiche per far sì che funzioni?

Ciò che è invece davvero da evitare sono le parole “ma” o “tuttavia” o “però” quando eroghi un rinforzo positivo, poiché questi qualificatori diminuiscono l’effetto del messaggio positivo.
Ad esempio, se dici:
“Ottimo lavoro Lucia, vedo che indossi gli occhiali di sicurezza, ma…”
Lucia potrebbe sentire solo la parte dopo il “ma” eliminando il rinforzo positivo che l’ha preceduta.
Utilizzare feedback correttivi per comportamenti osservati rischiosi
Anche se sottolineiamo ancora una volta che la B-BS non intenda incolpare i lavoratori, è fondamentale evidenziare come non bisogna mai ignorare un comportamento a rischio. Le conseguenze potrebbero essere letali.
Quando si osserva un lavoratore che si comporta in modo non sicuro, è importante fornire tempestivamente un feedback correttivo.
Il feedback correttivo fornisce informazioni su ciò che un dipendente sta facendo in modo errato insieme a indicazioni per la correzione e il miglioramento dello stesso.
Non si tratta di un rimprovero (il che potrebbe provocare una reazione contro tutti gli sforzi precedenti), ma richiama invece l’attenzione su un comportamento specifico, non sicuro da modificare.
Quando fornisci un feedback correttivo, ricorda:
- Sii specifico e concentrati solo sul comportamento corretto, non discutere di altri comportamenti.
- Sii obiettivo e parla del comportamento, non della persona che lo ha fatto.
- Descrivi il comportamento sicuro e assicurati che i lavoratori lo capiscano.
Comportamenti positivi per una cultura positiva
Sebbene la Sicurezza Comportamentale aiuti a individuare i comportamenti a rischio e consolidare quelli sicuri al fine di prevenire incidenti, ha anche l’ulteriore vantaggio di migliorare la cultura della sicurezza di un’azienda.
Una comunicazione frequente, coerente e chiara su questioni di sicurezza come i comportamenti quotidiani, consente alle organizzazioni di rendere la sicurezza una parte fondamentale dei loro valori aziendali e parte integrante della loro cultura organizzativa.
Con un approccio più consapevole al comportamento, tutte le componenti aziendali possono creare un’atmosfera in cui la sicurezza è al primo posto ogni singolo giorno.
La Sicurezza Comportamentale può aiutare a garantire non solo che i lavoratori svolgano il lavoro in sicurezza, ma che lo facciano in un modo attivo e propositivo.
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