FISSARE GLI OBIETTIVI
Arriva ogni anno il momento in cui fissiamo gli obiettivi, personali e collettivi, sul posto di lavoro, validi per i successivi 12 mesi. Che si tratti di implementare nuove iniziative di sicurezza, migliorare la produttività o migliorare le nostre competenze e conoscenze, stiamo seduti per diverse ore a pianificare i nostri obiettivi annuali. Anche se abbiamo tutte le migliori intenzioni, per molti di noi, solo poche settimane dopo, questi obiettivi finiscono “fuori dalla finestra”. Ce ne dimentichiamo, fino a quando qualcuno non richiede una verifica o un aggiornamento. Infatti, gli studi di settore dimostrano che l’80% degli obiettivi annuali fissati a gennaio vengono dimenticati circa 6 settimane dopo.
Akrasia
La nostra tendenza a procrastinare e a non seguire gli obiettivi a lungo termine non è una novità. Akrasia – la debolezza di volontà, o incapacità di agire secondo i princìpi – era un termine utilizzato dai filosofi dell’antica Grecia. Parlavano della tendenza umana a concentrarsi sulla gratificazione istantanea, impedendo di seguire gli obiettivi e gli impegni a lungo termine. Quando fissiamo obiettivi a lungo termine, ci sembra di riconoscere come il nostro futuro cambierà in meglio. Tuttavia, quando arriva il momento di lavorare per questi obiettivi, pensiamo al presente, con poca preoccupazione per il futuro. Il presente è pieno di priorità concorrenti, che richiedono tutte quante la nostra attenzione immediata. Mettiamo spesso da parte gli obiettivi a lungo termine in favore di qualcosa ritenuto più importante, o più urgente, nel momento presente.
Enkrateia
Il termine enkrateia, definito come la nostra capacità di avere potere su noi stessi, è stato coniato da Aristotele come antonimo (contrario) di akrasia. Il nostro cervello è progettato per preferire la gratificazione istantanea alle ricompense a lungo termine, ma restiamo comunque responsabili, e abbiamo il controllo, delle nostre azioni. La creazione di obiettivi misurabili da indicatori, insieme a un piano ben pensato per avere successo, aiuta a guidare le azioni presenti in modo da non perdere di vista gli obiettivi futuri.
Obiettivi per la sicurezza
La ricerca ha dimostrato che quando i leader creano obiettivi tangibili e concreti orientati all’azione, la sicurezza migliora più velocemente e si notano aumenti nelle prestazioni. Quando fissate gli obiettivi specifici per la sicurezza, ricordate che ci sono in gioco le vite e il benessere vostro e di coloro con cui lavorate. Ad esempio, se non si raggiunge l’obiettivo di aumentare del 10% la conformità complessiva dei DPI durante i controlli a campione, continueranno a verificarsi infortuni facilmente evitabili. Oppure, se l’implementazione di una campagna di sensibilizzazione per evidenziare l’importanza della segnalazione dei near-miss non viene completata, i dipendenti rimarranno disimpegnati. La segnalazione dei near-miss rimarrà bassa, e le tendenze che potrebbero aiutare a prevenire infortuni futuri continueranno a non essere rilevate. Gli obiettivi di sicurezza non devono rientrare in quell’80% di obiettivi fissati a gennaio che vengono dimenticati a febbraio.
Il semplice raggiungimento degli obiettivi, che siano legati alla sicurezza o meno, non sosterrà un cambiamento duraturo, e il semplice pensiero orientato agli obiettivi non incoraggerà una mentalità di miglioramento continuo. A creare una trasformazione sostanziale sono infatti i miglioramenti ai sistemi, alle mentalità e ai comportamenti osservati, anno dopo anno. Ci sono, a riguardo, alcune strategie che si possono usare per creare un ambiente di lavoro in cui il raggiungimento di obiettivi a lungo termine è possibile, e i miglioramenti fatti portano benefici per gli anni a venire.
Prova il Corso Gratuito! Clicca il bottone qui sotto e compila il form per riceverlo.
Strategia 1: Comunicare gli obiettivi aziendali e i piani di successo
Gli obiettivi creati solo per il gusto di creare obiettivi non hanno alcun significato, e, con essi, un dipendente difficilmente si assumerà una responsabilità nel raggiungimento di obiettivi aziendali maggiori. Trovate allora il tempo per sedervi con i vostri dipendenti, indipendentemente dal loro livello, in modo che capiscano l’importanza del loro ruolo. Quando si definiscono gli obiettivi aziendali o di squadra, coinvolgere i dipendenti aumenterà la loro partecipazione nel raggiungimento di questi obiettivi, e vi aiuterà come leader a scoprire potenziali ostacoli e barriere.
Facciamo un esempio di obiettivo condiviso su larga scala. Nel 1975, l’industria dell’aviazione americana stava lavorando per capire come il numero di incidenti potesse essere ridotto, e decise di creare un Aviation Safety Reporting System (ASRS) a livello industriale, gestito da un’unità indipendente della NASA. Questa unità è stata creata con l’obiettivo di raccogliere da piloti, ingegneri di manutenzione degli aerei, o chiunque altro coinvolto nell’industria, tutti i rapporti sui potenziali pericoli per la sicurezza, in modo che le aree di carenze e discrepanze potessero essere identificate e condivise in tutto il settore.
Inizialmente, il pensiero delle “punizioni” dopo ogni segnalazione di una violazione, o di un errore, ha portato i dipendenti a non segnalare i near-miss. Di conseguenza, molte aziende hanno implementato programmi di divulgazione volontaria. Questi programmi comunicavano direttamente l’importanza di segnalare tutti gli incidenti legati alla sicurezza e fornivano “l’immunità” a coloro che si “autodenunciavano”, se non era stata commessa alcuna violazione intenzionale.
Confusione e disfunzione possono sorgere quando un obiettivo e il suo piano di attuazione non vengono comunicati, e discussi, con coloro che hanno un ruolo effettivo, a qualunque livello, nel raggiungimento dell’obiettivo stesso. I dipendenti devono avere voce in capitolo nella definizione degli obiettivi, e ogni dipendente deve essere consapevole che sta dando un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda e del settore. Se i dipendenti hanno una chiara comprensione della direzione presa dalla loro azienda e dal loro team, allora possono essere fissati obiettivi individuali che si integrano a obiettivi più generali. Creare un senso di scopo è uno dei metodi più efficaci di motivazione.
Il corso RSPP Online di cui hai bisogno > Maggiori Informazioni
Strategia 2: Concentrarsi sul processo piuttosto che sul risultato
Il dipendente è responsabile di fissare i suoi obiettivi annuali e di aver chiaro il suo piano di riuscita, ma il successo di un obiettivo dipende raramente dalle azioni di un solo individuo. Ci vuole una squadra che sostenga la persona che fissa l’obiettivo per fare e rivalutare i passi necessari quando un piano d’azione scricchiola o uno step non viene raggiunto. È importante capire come gli impiegati pianificano di raggiungere i loro obiettivi passo dopo passo. Un piano dettagliato è un impegno che si sta prendendo con sé stessi, e con il proprio team, per assicurare il raggiungimento dei propri obiettivi a lungo termine. Delineare dove e quando è necessario un supporto, insieme a chi lo fornisce, ridurrà notevolmente gli ostacoli al successo.
Gli obiettivi annuali non saranno raggiunti da un giorno all’altro, e continuare a monitorare i progressi dei dipendenti aiuterà a identificare le battute d’arresto e a garantire che il dipendente sia sostenuto mentre lavora per raggiungere i suoi obiettivi. Se ben pianificato, un obiettivo a lungo termine che prevede il raggiungimento di step intermedi aiuterà ad aumentare il morale e lo slancio in tutta l’azienda.
Strategia 3: Capire che ci saranno delle battute d'arresto
Se il risultato che desideriamo raggiungere potesse essere realizzato facilmente, lo sarebbe già. Le battute d’arresto e le sfide sono all’ordine del giorno quando si lavora per obiettivi. Un piano dettagliato non sarà mai perfetto, non importa quanto accuratamente è stato pensato. Quando si verifica una battuta d’arresto, è importante che il promotore dell’obiettivo si assuma la responsabilità dell’accaduto e continui ad andare avanti, lavorando per riadattare i piani. Come leader, è importante ricordare, e ricordare ai nostri dipendenti, che il progresso è più importante della perfezione.
Raggiungere gli obiettivi
Il raggiungimento degli obiettivi, sia personali che collettivi, non richiede grandi budget, tecnologie avanzate o una costante microgestione manageriale. Stabilire degli obiettivi significativi e fornire un ambiente in cui tutti si sentono autorizzati a incidere sul miglioramento di sé stessi, della loro squadra e della loro azienda, aumenterà la probabilità che gli obiettivi a lungo termine vengano raggiunti.